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Cosa vedereArea Archeologica e Villa Romana del Tellaro Una villa ricoperta da mosaici raffinati ed eleganti, capolavoro del quarto secolo dopo Cristo. Si tratta dei resti di una villa romana del IV secolo dopo Cristo, dimora di una famiglia di latifondisti, i cui pavimenti erano ricoperti da straordinari mosaici che, per raffinatezza di stile, sono tra i più significativi dell’epoca. Gli scavi, cominciati tra mille difficoltà burocratiche a metà degli anni 70, hanno portato alla luce i resti di una villa di 6 mila metri quadrati. Si trova sulla sponda destra del fiume Tellaro, da cui la denominazione della villa, su una bassa sopraelevazione del suolo, al di sotto di una masseria di età sette-ottocentesca.
Il difficile e lungo lavoro di esplorazione protrattosi per più di un ventennio, ha restituito il corpo centrale del complesso antico, organizzato intorno a un peristilio di circa 20 metri di lato, circondato da ambienti abitativi localizzati sui lati di nord e di sud, mentre nei lati est ed ovest la costruzione della masseria ha quasi totalmente distrutto (ovest) o gravemente danneggiato (est) le strutture murarie antiche. L’ambiente più orientale su questo lato del portico, presenta un lacunoso pavimento a mosaico con la rappresentazione centrale della scena del riscatto del corpo di Ettore con la figura di Ulisse, Achille e Diomede da una parte e i Troiani con Priamo dall’altra, figure queste ultime non conservate. Tutti presenziano alla pesatura del corpo di Ettore - di cui si conservano solo le estremità inferiori - posto evidentemente su un piatto un conservato della bilancia, cui faceva da contrappeso l’altro piatto con gli ori del riscatto.
Tutta la scena è incorniciata da una larga ed elegantissima fascia con girali avvolgenti possenti corpi di figure di animali.
La villa del Tellaro, con quella della stessa epoca scoperta in provincia di Messina a Patti Marina, con la più famosa di Piazza Armerina rappresentano fondamentali parti di riferimento per la conoscenza dell’assetto socio-economico della Sicilia nell’età tardoantica.I mosaici dei tre ambienti sul lato nord del peristilio sono stati distaccati dalle sedi pavimentali e restaurati nei laboratori della Soprintendenza di Siracusa. Successivamente sono stati ricollocati nel sito di ritrovamento e dotati di un’adeguata copertura degli ambienti con pavimenti a mosaico e gli interventi di ristrutturazione e sistemazione museografica della masseria sette-ottocentesca costruita sulla villa.
L'ingresso è consentito ad un numero ridotto di persone: per garantirsi l'accesso, occorre prenotare su Youline la cultura riparte (clicca qui).
PER INFORMAZIONI Tel. 0931573883 - 338 9733084 Orari di aperturaTemporaneamente chiuso Ultimo aggiornamento: 14/09/2021 TariffeIngresso gratuito ContattiTel. 0931573883 Per saperne di più: http://www.villaromanadeltellaro.com/ Indirizzo: C.da Vaddeddi snc ,96017 Noto (SR) |
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