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Itinerari

Due giorni a Siracusa

Un itinerario studiato per visitare i luoghi più significativi senza perdersi (quasi) nulla.

Andare in giro per Siracusa, equivale a ripercorrere la pura storia di una città che ha sfoggiato, nel panorama artistico e non, la propria bellezza e la propria imponenza, in contesti storici che l'hanno spesso vista come protagonista.

 

Le cose da vedere sono tali e tante che il tempo non basterebbe mai. Sarebbe dunque riduttivo non fermarsi almeno un paio di giorni per potere ammirare luoghi incredibili ed unici che solo in questa parte della sicilia è possibile visitare.

Di seguito viene proposto un itinerario che consente di vistare la città in un due giorni, ottimizzando i tempi di spostamento, tenendo anche conto degli orari di apertura delle attrattive e della fatica fisica.

Le tappe proposte sono compatibili con le scolaresche, anche di tenera età, ma possono risultare ottimali anche per gli adulti.

Per maggiori approfondimenti, si prega di fare riferimento alle relative schede dettagliate.

 

1° giorno

Inizio  verso le ore 9.00.

Per chi arriva in città con gli autobus da turismo, vi sono delle regole da seguire (vedi dettagli). Gli automezzi vanno parcheggiati nell'area del Molo S. Antonio.

Da qui si raggiunge facilmente a piedi l'isola di Ortigia: poche centinaia di metri su marciapiedi che offrono piena sicurezza.

 

La prima tappa è il tempio di Apollo. E' all'aperto, quindi non vi sono tariffe di ingresso, nè orari di apertura, nè limiti di spazio.
Alla destra del tempio si apre la via Matteotti, al termine della quale si giunge in Piazza Archimede, dove e possibile ammirare la Fontana Diana.

Dalla piazza si dipanano varie strade, tra cui Via Roma (spalle alla fontana, la si trova sul lato sinistro). Una bellissima strada ricca di negozi tipici.
Dopo circa 200mt, sulla destra si sbuca su Via Minerva.. Da qui si vedono già le colonne doriche dell'antico Tempio di Minerva, oggi inglobate nel Duomo. Proseguendo, si sbuca in Piazza Duomo, una delle più belle piazze d'Italia, contorniata da numerosi palazzi in stile barocco e ricca di bar e punti di ristoro.

Qui, oltre al già citato Duomo, sono da ammirare il Palazzo Vermexio, sede del Comune, l'Arcivescovado e il Palazzo Borgia del Casale. Sul lato destro della piazza rispetto alla Cattedrale, si erge la Chiesa di S. Lucia alla Badia, che custodisce il quadro di Caravaggio "Il seppellimento di S. Lucia", visitabile dalle 11.00 alle 14.00.

Attraverso la via Pompeo Picherali, si scende fino alla Fonte Aretusa. Da qui, costeggiando il mare sul Lungomare Alfeo si giunge a Piazza Fedrico di Svevia, dove si trova l'ingresso per il Castello Maniace (chiusura ore 13.00).

Una volta terminata la visita, si ritorna alla fonte Aretusa, nei cui paraggi sono presenti numerosi ristoranti e punti di ristoro, per effetuare una pausa pranzo.

Per chi preferisce pranzare al sacco è consigliato scendere fino alla Villetta Aretusa, un piccolo giardino ricco di panchine e con una fontanella. Da qui si apre la Marina,un grande luogo circoscritto dove è possibile rilassarsi sotto gli alberi e lasciare liberi i bambini.

Dopo pranzo, l'itinerario prosegue aatraverso la via Capodieci, che conduce alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, importante museo che ospita, tra gli altri, "L'annunciazione" di Antonello da Messina. Proseguendo lungo la stessa strada e svoltando a sinistra su via Zummo, è inoltre possibile vistare (principalmente su prenotazione) il Museo del mare.

La via Zummo sfocia in piazza S. Giuseppe, dove si trova il Museo Aretuseo dei Pupi, un tappa obbligatoria per chi volesse apprendere a pieno il costume e la tradizione della città. A nord-est della piazza si imbocca la Via della Giudecca, da cui si arriva a Piazza del Precursore e alla Chiesa di S. G .Battista (S.Giovannello) un'ex Singoga del '400.  Proseguendo brevemente su Via della Giudecca, si svolta a destra nel Vicolo III alla Giudecca, per giungere a Via G.B. Alagona e arrivare al Museo del Cinema nel settecentesco Palazzo Corpaci.  Sempre nella stessa strada, nei sotterranei di un edificio patrizio, è possibile ammirare il Bagno Ebraico.

Proseguendo fino a Via Maestranza, è possibile ammirare il Palazzo Impellizzeri, e da qui proseguire fino alla Chiesa dell'Immacolata.

La via sfocia in Piazza Archimede; scendendo da Corso Matteotti, si può uscire da Ortigia per considerare concluso il primo giorno.

 

2° Giorno

Poichè l'area interessata è più vasta, si consiglia di fare riferimento ad una mappa della città per l'individuazione dei luoghi. Se si viaggia in bus turistico, il mezzo deve sostare nel Parcheggio Von Platen. Le operazioni di imbarco e sbarco possono avveneire in aree idonee. (v. dettagli)

 

Inizio  verso le ore 9.00.

La prima visita è presso le Latomie dei Cappuccini (visitabile solo di mattina), nella zona est della città. Spostandosi su Piazza S.Giovanni, si possono visitare le Catacombe di San Giovanni (necessaria circa un'ora). Continuando per viale Teocrito, tappa obbligata è il Museo del Papiro. A brevissima distanza si trova il Museo Archeologico "Paolo Orsi", uno dei più importanti d'Europa. Si stima che la visita possa terminare intorno all'ora di pranzo. Nella zona è possibile mangiare in qualche ristorante tipico o anche in fastfood.

Di pomeriggio l'itinerario prosegue con il Santuario della Madonna delle Lacrime, per poi spostarsi al Parco Archeologico della Neapolis. Nel periodo delle rappresentazioni (maggio-giugno) il parco chiude alle 16.30. In tal caso si consiglia di visiitarlo prima del museo "Paolo Orsi".

All'interno del parco si possono ammirare l'Anfiteatro Romano, l'Ara di Ierone, il Teatro Greco, la Latomia del Paradiso, la Grotta dei Cordari e l'Orecchio di Dionisio.

A questo punto ci si trasferisce in Piazza S. Lucia, nella zona chiamata Borgata, dove è situata la Basilica di S. Lucia al Sepolcro. Attiguo alla chiesa, si trva il sepolcro, collegato attraverso un passaggio sotterraneo. Sempre nella stessa piazza, vi è la Catacomba di S. Lucia . Uscendo per Via Arsenale e proseguendo in direzione Via Agatocle,  ci troviamo dinanzi all'impontente Chiesa di S.Tommaso al Pantheon.

L'itinerario termina  nel giardino di fronte, detto  "I villini", dove si trova il Foro Siracusano, e dove è possibile concedersi un po' di riposo e di ristoro.

La giornata è così conclusa.

 

 

Molte strutture osservano giorni di chiusura, ad esempio il lunedì, oppure nei giorni festivi sono fruibili solo la mattina. Si invita a tenerne conto nella programmazione delle escursioni.

Per le tariffe di ingresso si prega di fare riferimento alle relative schede dettaglaite.