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Comuni
Francofonte
Importante centro agricolo della Provincia, Francofonte è considerata la patria della miglior arancia rossa di Sicilia (IGP)
Estensione: 74 kmq
Abitanti: 13.097
Altitudine: 362 slm
CAP: 96015
Prefisso Telefonico: 095
Etimologia
Il toponimo Francofontis, che compare per la prima volta nel XIV secolo, è da collegare alla presenza nel territorio di più fonti d’acqua che erano franche, cioè a dire esenti da gabelle, come testimoniato da autorevoli fonti storiche che descrivevano Francofonte come “celebre anche novella terra ed insigne per le abbondanti fonti che all’intorno scaturiscono” (Fazello).
Descrizione Generale
Posta sulla sommità e lungo il versante di una collina che domina la fertilissima Piana di Catania, a Nord di Siracusa, Francofonte è la patria del Tarocco. Quando nel corso del XIV secolo, a causa della lotta tra la fazione Catalana e quella Latina il territorio di Lentini era divenuto teatro di stragi e devastazioni, fu edificato un casale sulla parte più elevata dell’altipiano, in una posizione più sicura e meno esposta ai rischi delle piane circostanti. Per volere del Gran Giustiziere del Regno Artale Alagona, il casale fu trasformato in fortilizio, con l’edificazione del mastio (le due torri) e delle mura fortificate, costituendo il primo nucleo del castello attorno al quale si sviluppò progressivamente l’abitato. Arroccato su un cocuzzolo di natura vulcanica, Francofonte dominava l’intera vallata del torrente Canale da Ovest a Nord, il territorio che andava dai monti di Centuripe all’Etna fino allo Ionio, compreso l’anfiteatro montuoso di Santa Venera e di Monte Lauro, e parte dei monti di Vizzini e Militello. Per questa strategica e vantaggiosa posizione il paese continuò a espandersi nel corso dei secoli e il castello, che intanto era divenuto proprietà della famiglia Cruylles, fu ulteriormente fortificato nel XVI secolo con la costruzione di possenti mura, di otto torri contrafforti e di un’altra torre angolare che ne controllava l’ingresso. Nonostante il terremoto del 1693 avesse causato notevoli danni, si ritornò a riedificare sullo stesso sito e il castello, che aveva subito diversi crolli, fu inglobato nella nuova costruzione barocca del palazzo Gravina-Cruylles.
Produzioni tipiche
Il "Tarocco di Francofonte" è senza dubbio il prodotto tipico francofontese per eccellenza, poichè secondo alcuni studi, il "Tarocco" a polpa rossa (frutto che è considerato come uno dei simboli che contraddistinguono la Sicilia) è originario proprio del territorio francofontese, che da qui poi si sarebbe diffuso in buona parte della Piana di Catania e man mano in tutta la Sicilia. La polpa rossa (o semipigmentata) è dovuta alla temperatura umida che nei mesi invernali contraddistingue il clima francofontese (ma anche delle città limitrofe, in particolare Lentini) che favorisce lo sviluppo di importanti sostanze antiossidanti (in particolare le vitamine C) che prevengono sia l'invecchiamento, sia l'insorgere di numerose malattie che vanno dalle più banali influenze ai più gravi tumori. Per le sue caratteristiche organolettiche di gran pregio, il "Tarocco di Francofonte" è considerata come l'arancia rossa più pregiata, che ultimamente ha ricevuto pure la certificazione "IGP" ("Indicazione Geografica Protetta"). Queste arance vengono consumate fresche, ma a cnhe utilizzate per la produzione di succhi, bevande, dolciumi, essenze e profumi.
Gastronomia
Così come in tutta la ìzona nord della provincia, anche Francofonte vanta ottimi prodotti da forno come Pane e Focacce, ottenute da farine ottenute da grano duro coltivato unicamente in zona. Il pane si appresta ad accompagnare pietanze come i salumi e i formaggi citati nel capitolo prima, ma anche per fare gustose bruschette a base dio ortaggi conditi con olio d'oliva locale. Affini al pane sono le prelibate focacce caserecce ("Scacciate", "Facci Vecchie" e "Cudduruna" su tutte) farcite con salumi, carne, pesce, verdure e formaggi.
Parlando dei dolciumi tipici della città, citiamo i "Cassateddi ri Pasqua" (farcite con ricotta zuccherata aromatizzata con uovo e cannella), i "Cicilii" (pani dolci recanti al loro interno un uovo sodo affini a quelli prodotti a Lentini e a Carlentini per Pasqua), la "Cutugnata" (marmellata a base di cotogne), i "Mustazzola" (pani dolci a base di miele) e altri numerosi dolciumi come marmellate e torroncini a base di arancia rossa, torroni al miele (altro prodotto locale), biscotti e altri numerosi pasticcini e dolci fantasiosi (di ispirazione catanese) come le bucce d'arancia candite tanto per fare un esempio.