Estensione: 13,01 Kmq
Abitanti: 7.820
Altitudine: 165 m. slm
CAP: 96010
Prefisso Telefonico: 0931
Etimologia
Il significato del toponimo Solarino è poco chiaro. Secondo una tesi, potrebbe derivare dal siciliano sularinu, che significa "solitario", forse perché riferito alla chiesa che originariamente era isolata dal primo nucleo abitato; secondo altri autori, invece, il toponimo è di origine latina derivando dalla parola solaris o solarium che significa "soleggiato", riferito alla posizione geografica del territorio. A fondamento e conferma di tale teoria, gli stessi autori pongono il riscontro con il nome di una delle contrade di Solarino, Soliardo, dal latino solis (= sole) ardeo (= brucio, avvampo, splendo), cioè "brucio o splendo per il sole", e quindi "luogo assolato".
Descrizione Generale
La città di Solarino sorge a poca distanza dalla cosiddetta "Valle dell'Anapo", solcata dall'omonimo fiume che bagna buona parte del territorio cittadino. Questa piccola città è posta a nord di Siracusa (da cui dista 17 chilometri) ma va detto anche che Solarino dista solo 4 dalla limitrofa città di Floridia.
Solarino sorge sulle pendici meridionali dei Monti Climiti (che sono le estreme propaggini orientali dei Monti Iblei) su un'altura collinare posta a 198 metri sul livello del mare, al centro di numerosi piccoli corsi d'acqua che confluiscono nel fiume Anapo.
La sua struttura è di chiara origine settecentesca, caratterizzata da una grande piazza centrale (Piazza del Plebiscito) da cui si snodano le vie cittadine che si intersecano a griglia perpendicolarmente tra di loro. C'è da dire che Solarino è una città che possiede molti spazi verdi che rendono vivibile e godibile questa tranquilla cittadina.
Solarino è gemellata con le città di New Britain (Stati Uniti) e Moreland (Australia) dove sono presenti alcune comunità solarinesi figlie della grande emigrazione che nei primi anni del 900 portò molti solarinesi ad abbandonare la loro città.
In base ad un'antica leggenda cristiana la città viene chiamata in siciliano con i nomi di "San Paulu" o "San Paulu i Solarinu" (vedi "Storia di Solarino dalle origini ai giorni nostri"), per cui gli abitanti sono chiamati anche "Sampalisi" o "Sampaulisi" (che tradotto significa "Sanpaolese" cioè abitante di "San Paulu i Solarinu").
C'è da dire che Solarino possiede un particolare dialetto siciliano molto dissimile a quello parlato nelle altre città della Provincia e della Regione sia perchè le parole contenenti le sillabe "TR" e "STR" vengono italianizzate (in siciliano il suono di queste sillabe e simile alla pronuncia inglese di "TH" sia perchè la sillaba "DD" viene ridotta ad una sola "D" Questo dialetto particolare chiamato in siciliano "Parrata Sampalisa". Questo dialetto sta andando via via scomparendo.
Produzioni tipiche
Solarino, cosiccome la vicina città di Floridia, è nota per la bontà delle sue carni, provenienti dagli allevamenti ubicati presso le campagne solarinesi. Da questa carne (perlopiù suina) si ottengono degli squisiti insaccati freschi (salsicce) o esiccati (salami o salsicce essiccate) molto apprezzati anche oltre i confini della nostra provincia.
Un'altra pietanza solarinese molto gustosa è il pane, che si presenta piuttosto profumato e saporito vista la sua composizione a base di farina di semola di grano duro; questo pane è buono per accompagnare formaggi e salumi tipici del territorio. Oltre il pane vanno menzionate anche i numerosi tipi di focacce ("Scacciate") farcite con vari ingredienti. Tra di esse citiamo i cosiddetti "Pizzoli" (simili a quelli preparati a Sortino), che sono focacce rusitche cosparse con origano, sale e olio in superficie e farcite con vari ingredienti salati e dolci.
Gastronomia
E' lecito citare gli squisiti dolciumi solarinesi; essi son di origine contadina e vengono preparati soprattutto per i periodi pasquali e natalizi e sono a base di miele, mandorle e ricotta zuccherata. Tra di essi citiamo i "Mustazzola" a base di mandorle e miele, le "Incanneddate" e i "Sanfurrichi" (simili a quelli preparati nella vicina Sortino) a base di miele, i "Totò" (il cui impasto a base di mandorle è ricoperto da cioccolata fondente o con glassa aromatizzata al limone), i "Cassateddi" (focacce dolci farcite con ricotta zuccherata aromatizzata con cannella e rosso d'uovo) le "Zeppole dolci" (fritte e poi cosparse con miele e zucchero) e i "Sfinci" (simili alle "Zeppole" ma farcite con ricotta dolce).