Pachino
La famosa patria del pomodorino ciliegino.
Estensione: 50,47 Kmq
Abitanti: 21.990
Altitudine: 65 m. slm
CAP: 96018
Prefisso Telefonico: 0931
Etimologia
La sua derivazione è incerta, potrebbe avere origine greca e derivare quindi dal greco classico Pakhunos o dal latino pachynus dal significato oscuro.
Descrizione Generale
La storia dell'attuale Pachino ha inizio quando, nel 1734, gli Starrabba di Piazza Armerina , proprietari dei feudi Scibini e Bimmisca e, come tali, aventi il titolo baronale oltre a quello di principi di Giardinelli, decisero di risiedere sul territorio per meglio curare i loro interessi ed al fine di acquisire altresì il titolo di conte. A tal fine, i fratelli Gaetano e Vincenzo Starrabba chiesero, nel 1758, a Carlo III di Borbone e, successivamente, nel 1760 , a Ferdinando I delle Due Sicilie l'autorizzazione a fondare una città (licentia populandi), decreto che fu emesso a Napoli , in data 21/07/1970, e che fu reso esecutivo in data 01/12/1970.
Produzioni tipiche
L’agricoltura, che conserva un ruolo importante nell’economia locale, produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta; importante, ovviamente, è la produzione di pomodori. Si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Un’altra risorsa economica importante è rappresentata dalla pesca. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, della lavorazione del legno, dell’estrazione della pietra, della stampa, dei materiali da costruzioni, dell’attività metallurgica, dei mobili e della produzione e distribuzione di energia elettrica. Attualmente in agricoltura, in maggior parte in serre ma anche a pieno campo, il Pomodoro ciliegino denominato "Pachino" (protetto dal marchio IGP), il pomodoro costoluto ed il melone cantalupo (di due tipi : retinato e liscio), dominano i mercati mondiali del settore oltre che per il gusto dolcissimo anche per le elevatissime proprietà organolettiche in essi contenuti. Da qualche tempo è rifiorita e prende sempre più vigore la coltivazione della vite ( la viticultura di Pachino si basa sulla coltivazione del Nero d'Avola che costituisce il vitigno principale per la produzione del DOC Eloro, nella sottodenominazione Pachino) e dell'olivo.
Gastronomia
Come buona parte della zona meridionale della provincia siracusana, anche a Pachino vi è una fiorente produzione di pasta fresca, tra cui citiamo la produzione di "Cavatieddi" (pasta simile ai cavatelli pugliesi) e soprattutto di "Lolli" (una specie di lasagna riccia), che vengono conditi con sugo a base di pomodoro e carne (o pomodoro e ricotta), oppure con legumi (specialmente fave). Diffusa anche la produzione di ravioli (farciti con ricotta semplice, oppure con ricotta e spinaci) conditi sempre con sugo di pomodoro a base di carne o ricotta.
Tra le conserve sott'olio e no, menzione speciale hanno quelle di pesce prodotte nella vicina frazione marinara di Marzamemi in modo artigianale. Tra quelle sott'olio (conservate dentro latte o barattoli in vetro) citiamo quelle a base di tonno (tra cui va citata anche la "Tonnina Salata"), pesce spada, ricciole, sgombro, acciughe e altri pesci, tagliati a tocchetti o a filetti e aromatizzati con erbe aromatiche, spezie ma anche con il Ciliegino essiccato. Tra esse citiamo anche le creme di pesce e le uova (Bottarga) di Tonno, Pesce Spada, Muggine, Sgombro e di tanti altri pesci locali. Tra quelle essiccate sotto sale o affumicate citiamo la Bottarga (uova di pesce essiccate di Tonno e altri pesci già elencati) intera (venduta sottovuoto) o sbriciolata (venduta dentro barattolini di vetro), e il cosiddetto Salame ("Suppizzata") e Prosciutto ("Mosciame") di Tonno.
Tonnara e borgo marinaro (Marzamemi) Un caratteristico set cinematografico in formato borgo nobiliare. |
Località balneare "Marzamemi" La bellissima spiaggia di un pittoresco borgo siciliano |
Località balneare "Granelli" La spiaggia ideale per le famiglie, per godere di radiose giornate di calma e tranquillità |
Camping e area camper "Venere" Tutti i comfort presso una spiaggia di sabbia finissima |