Sortino
Situato fra i Monti Iblei e circondato da profonde vallate si trova Sortino. Tesoro di storia, bellezze naturali ed architettoniche.
Estensione: 93 kmq
Abitanti: 9.086
Altitudine: 424 slm
CAP: 96010
Prefisso Telefonico: 0931
Etimologia
L’origine del toponimo, sebbene non sia stata definitivamente chiarita, testimonia comunque un forte legame con la necropoli di Pantalica: alcuni studiosi, infatti, farebbero derivare Sortino da Xortino, che a sua volta sarebbe un inspiegabile esito di Panterga, mentre altri da Xuthinum, cioè da “sciuttino” il fuoriuscito, con chiaro riferimento agli antichi abitanti di Pantalica che, sotto la pressione dell’invasione bizantina prima e araba poi, erano stati costretti ad abbandonare il sito e a trasferirsi nelle vicinanze.
Descrizione Generale
Sortino sorge ad una altitudine di 424 metri sul livello del mare, su una terrazza rocciosa della porzione orientale del tavolato degli Iblei. La sua storia è indissolubilmente legata al celebre sito della necropoli di Pantalica (XIII sec. a.C.) che ricade sul suo territorio e che è stato riconosciuto dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”. L’antico borgo di Sortino si estendeva lungo la valle del fiume Ciccio, a Sud-Est dell’odierno abitato, ma dopo il disastroso terremoto del 1693, che lo rase completamente al suolo, si scelse di abbandonare il sito per l’impossibilità di ricostruire sulle macerie. Il nuovo paese fu interamente ricostruito più in alto, sulla sommità della collina Cugno del Rizzo, secondo un assetto urbanistico tipico della città di nuova fondazione: a schema reticolato e con due direttrici perpendicolari l’una all’altra (oggi Corso Umberto I e via Libertà) che, nel loro punto d’intersezione, davano luogo alla piazza ottagonale Quattro Canti, ancora oggi cuore pulsante del paese.
Produzioni Tipiche
Presso le campagne iblee sortinesi vi sono numerosi alberi di olivo, per cui vi è una fiorente produzione di olive da tavola e da olio. Da quest'ultime si ottiene un'ottimo olio extravergine (facente parte del consorzio di tutela "Olio d'Oliva dei Monti Iblei". Esso è ottimo per condire numerose pietanze ma anche per fare ottime conserve di verdure (vedi paragrafo sottostante).
Il Miele di Sortino è senzadubbio il prodotto alimentare più noto di questa città della Provincia di Siracusa. Esso viene prodotto presso il territorio sortinese dall'epoca in cui gli Arabi durante la loro occupazione della Sicilia, insegnarono alle genti del luogo come produrlo, quindi la produzione del Miele di Sortino è pressochè molto antica. Oggigiorno le moderne tecniche di apicoltura e di produzione fanno si che il miele sortinese sia uno dei migliori al mondo come dolcezza e come aroma. Questo miele ricco di sostanze antiossidanti può essere consumato sia grezzo, sia raffinato, anche se buona parte di esso serve per produrre:
Gastronomia
Il Pizzolo Sortinese è una specialità tipica della cittadina iblea che da qui si è diffusa in tutta la Provincia di Siracusa. Si tratta di una specie di focaccia salata aromatizzata con olio e origano in superficie, tagliata nel mezzo e farcita con ingredienti vari a piacere; di solito il Pizzolo viene condito con prosciutto e mozzarella, rucola e prosciutto crudo, funghi, salame, peperoni, porchetta, carne ecc... (a seconda delle preparazioni e dei gusti). Vi sono anche versioni dolci del Pizzolo a base di miele, nepita o "Nipitedda" (un'erba aromatica che cresce sui Monti Iblei, specie presso Pantalica) e fichi secchi; ma anche a base di creme dolci (cioccolato, pistacchio ecc...)B+S<3
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Chiesa natività di Maria Un gioiello dell'architettura barocca |
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