Ginnasio Romano
Un'area sacra. Un piccolo teatro. Resti di archeologia romana.
Il complesso monumentale, probabilmente risalente alla seconda metà del I secolo d.C., scavato poco dopo la metà dell’Ottocento, e oggi in gran parte invaso dalle acque per effetto della risalita del livello marino, è stato identificato, erroneamente, con un ginnasio. Esso è racchiuso all’interno di un quadriportico (circa m 60 x 50), il cui piano è sopraelevato rispetto a quello del cortile e a cui si accede tramite una scala. L’ingresso principale al quadriportico era sul lato est, lungo il quale sono ancora visibili tre basamenti di statue; e diverse statue, durante gli scavi, sono state rinvenute, in prevalenza appartenenti a personaggi maschili togati, con un’unica statua femminile riferibile ad età tardo-flavia (oggi conservate nel Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi), che evidentemente erano disposte all’interno del portico.
Al centro del lato occidentale si addossa un piccolo tempio su podio di tipo italico(m 17,50 x 17,50), che conserva una delle due scalette laterali di accesso; all’interno del tempio, si apre un vano coperto a volta, con un pozzo. Un secondo pozzo, e un altare, si trovano nell’area antistante al tempio. Alle spalle di esso, si apre una cavea teatrale, con i gradini originariamente rivestiti in marmo, del diametro di m. 18,90.
Dietro il lato settentrionale del portico, corre, parallela ad esso, una strada forse identificabile con un tratto della Via Elorina (Helorine odòs), che da Siracusa conduceva, lungo la costa meridionale, alla subcolonia di Eloro.
A tutt’oggi incerta è l’identificazione del complesso, che qualche studioso ritiene essere un santuario dei culti orientali, e più specificamente un santuario in onore di Serapide, sulla scorta di un passo di Cicerone che ne menziona l’esistenza (Verrine, II 2, 160).
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ai Beni Culturali di Siracusa
Indirizzo:
Via Elorina, 52 - 96100 Siracusa
Coordinate: N
37.067197, E
15.280609