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Cosa vedere a Siracusa
Sezione: Archeologia

Latomia dei Cappuccini

La più grande e più antica fra le latomie di Siracusa

Collocata al confine orientale della pentapoli greca, la Latomia, il cui nome  deriva   dalla sua originaria funzione di cava (dal greco latomiai :  litos – temno, pietra tagliata) fornì per secoli il materiale di costruzione alla città di Siracusa  di cui   rappresenta una delle testimonianze più particolari della sua storia millenaria.

Già nel V sec. a.C. Senofane da Colofone ne descriveva i pesci fossilizzati nelle rocce e Tucidide, nel VII libro delle Storie, racconta   che gli  Ateniesi  sconfitti da Siracusa  nella battaglia del 412 a.C.   furono rinchiusi in quel luogo orrido e inaccessibile.

Nel corso dei secoli il sito ha cambiato destinazione divenendo oltre che prigione, luogo di culto e necropoli pagana e cristiana, come testimoniano i numerosi ipogei esistenti.

Delle  latomie siracusane, quella dei Cappuccini è  sicuramente  la più antica e la più bella; dai documenti d’archivio sappiamo che   era  chiamata del “Palombino” e poi “Silva dei Cappuccini”. Il legame con i Frati minori di S. Francesco  risale al 1582, quando l’Università di Siracusa  la donò  ai frati perché vi costruissero  nell’area soprastante il loro convento fortificato, a difesa di questa parte della città la cui costa era minacciata da continui attacchi pirateschi. Furono i frati a trasformare la latomia in orto e in  giardino e a loro si deve la ricca  e  folta  vegetazione  esistente ,l’escavazione di pozzi, la costruzione di cisterne, di lavatoi e dei sistemi di irrigazione ancora visibili.

Nel 1866, a seguito della legge eversiva per la confisca dei Beni ecclesiastici,la latomia divenne  proprietà demaniale e da allora appartiene al Comune di Siracusa. La Latomia si estende per circa 23.000 mq,vi  si accede attraverso una lunga ma agevole scala, e si può dividere in tre zone; nella prima le alte pareti verticali  che  raggiungono i 30 – 40 metri  di altezza , mostrano ancora oggi  il  taglio perfetto della roccia calcarea dal caratteristico colore bianco-grigio. Il grande pilastro di roccia che si erge al centro, ha assunto, per l’azione erosiva degli agenti atmosferici, la forma della testa  di un coccodrillo dall’enorme bocca spalancata.

L’accesso agli altri due settori della Latomia è caratterizzato da una breve scala alla sommità della quale, si trova l’unica volta  integra dell’intero complesso, poiché il tempo, i terremoti e le intemperie hanno fatto crollare l’originaria copertura sorretta da pilastri naturali ormai quasi tutti inesistenti. La vegetazione della latomia ha   un’importanza particolare dovuta, non tanto alla rarità delle specie, quanto al notevole sviluppo apicale raggiunto dalle piante,  a volte 20-30 metri,  alla  ricerca del sole poco presente in diverse ore del giorno.

L’habitat creatosi nel corso dei secoli per le condizioni climatiche e il fertile humus  originatosi dall’accumulo di detriti, è costituito quindi da una composizione vegetale  di notevole suggestione visiva che comunica al visitatore una gradevole sensazione di serenità e rende il sito uno dei giardini storici più importanti della Sicilia Orientale. Dell’antico impianto rimangono ancora gli ultracentenari Pioppi, immortalati nelle stampe dei viaggiatori stranieri.   Per questi ultimi infatti la Latomia era una delle tappe obbligate nel loro viaggio in Sicilia compreso nel “Gran Tour” e uno di loro, J.Houel, che vi soggiornò a lungo, scrisse che  ” i luoghi di Siracusa che più affascinano sono le latomie.” Fino agli anni ’70 la Latomia dei Cappuccini è stata una delle attrazioni di Siracusa dove si andava a trascorrere piacevoli serate  con manifestazioni che si svolgevano nel  suggestivo spazio denominato “Teatro di Verdura”. Era usanza, infatti, da parte degli attori impegnati negli spettacoli classici del Teatro Greco, dedicare alcune serate a rappresentazioni e recital nel teatro della Latomia, che ha visto pertanto recitare Vittorio Gasmann, Elena Zareschi, Annibale Ninchi, e tanti altri.

 

PER INFORMAZIONI
Tel. 329.2417142
email: info@secretsiracusa.it   

 

La struttura del luogo, scavato per decine di metri al di sotto del livello della superficie, è caratterizzata da scalinate e da tratti relativamente scoscesi, che purtroppo non consentono la visita alle persone con problemi di deambulazione.

Per saperne di più, consulta il sito:
http://www.secretsiracusa.it


Indirizzo: Piazza Cappuccini - Siracusa
Coordinate: N 37.077928, E 15.295474