Chiesa di San Sebastiano
Capolavoro architettonico settecentesco
quella che noi oggi vediamo è appunto la chiesa ricostruita nel primo ventennio del ‘700 e risorta dalle macerie del terremoto.
Fu riedificata a tre navate – la prima era ad una sola navata – più grande ed “imbellita” di prima.
E’ una grande e bella chiesa ben ordinata e rifinita in tutti i particolari: tre grandi affreschi ottocenteschi ornano la volta nella navata centrale, pregevoli stucchi abbelliscono l’architettura interna, tutti gli altari sono di pregiati marmi e tutti hanno bei quadri o statue di santi.
Entrando dalla porta piccola ci si trova nella navata di destra e vicino all’altare di Sant’Agata, in cui vi è un quadro del martirio della santa di autore ignoto.
Segue l’altare di San Mauro con l’omonimo quadro, dipinto da Giuseppe Tanasi nel 1853; seguono gli altari di S. Sebastiano e quello di S. Rocco, i cui quadri sono di autori ignoti, e il successivo altare con una bella tela “S. Pietro in vincoli” dipinta da Marcello Vieri nel 1785.
La navata è chiusa da un’abside con la Cappella del SS. Crocifisso edificata nel 1721 dalla omonima Confraternita. Maestoso l’altare in marmo e pregevole il crocifisso del XVII secolo.
Avviandosi verso l’uscita si incontra subito l’altare di Santa Margherita da Cortona con uno splendido quadro dipinto da Olivo Sozzi nel 1758.
Informazioni
0931 882045
Indirizzo:
Coordinate: N
37.062455, E
14.90426