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Sezione: Archeologia

Tempio di Apollo

Il tempio dorico più antico della Sicilia

Risalente all'inizio del VI secolo a.C.,  è il tempio dorico in pietra più antico della Sicilia. Subì diverse trasformazioni: fu chiesa bizantina (se ne conservano la scalinata frontale e tracce di una porta), divenne moschea araba, vi si la chiesa normanna del Salvatore che venne poi inglobata in una cinquecentesca caserma spagnola e in edifici privati. Una storia così travagliata danneggiò gravemente l'edificio,  che fu riscoperto intorno al 1860 all'interno della caserma e venne riportato interamente alla luce fra il 1933 e il 1943.

La struttura originaria è un edificio molto allungato (m. 58,10 x 24,50), che poggia su poderose sostruzioni a gradini costruite con  blocchi di arenaria. Periptero (cioè circondato da colonne), con 6 colonne sui lati brevi e 17 sui lati lunghi, presenta intercolumni molto stretti e grandiose colonne monolitiche. Una seconda fila di colonne sulla facciata orientale precedeva il vano antistante alla cella (pronaos), caratterizzato dalla presenza di altre due colonne fra le testate dei muri perimetrali (in antis) enfatizzando, come spesso accade nei templi arcaici di Sicilia, l’aspetto della frontalità. La cella era suddivisa in tre navate da due file di 7 colonne, disposte su due piani. Dietro la cella, in posizione simmetrica rispetto al pronaos,  si trovava l’adyton, un vano chiuso verso l’esterno. Sul gradino più alto del lato orientale, un’iscrizione incisa sulla pietra, contemporanea alla costruzione del tempio e lunga circa 8 m, recita: “Kleomene fece per Apollo (il tempio), il figlio di Knidieidas, e alzò i colonnati, opere belle”. L’iscrizione permette di accertare la divinità cui il santuario era dedicato; inoltre, il ricordo del nome dell’architetto, circostanza molto rara nel mondo greco, indica che già i contemporanei erano consapevoli dell’eccezionalità dell’opera.

Frammenti degli splendidi rivestimenti di terracotta policroma che decoravano all’esterno la parte alta del tempio rivestendone gli elementi lignei sono conservati nel Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”.

I lati sud ed ovest conservano resti del muro di recinzione del santuario (temenos). Ad una cinta di fortificazione di probabile età bizantina appartengono i resti di un muro e una torre, addossati al tempio, sul lato ovest.

 


I testi di questa scheda sono stati validati dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa


Indirizzo: Largo XXV Luglio - Siracusa
Coordinate: N 37.063923, E 15.292915