Buscemi
Un comune piccolo ma dalle origini remote. Un centro ricco di arte, storia e folclore.
Estensione: 52 Kmq
Abitanti: 1.200
Altitudine: 750 m. slm
CAP: 96010
Prefisso Telefonico: 0931
Etimologia
E' l'espressione araba Qalat-abi-sciama, menzionata dal geografo arabo Edrisi.
Descrizione Generale
Sorge su una collina dell’altopiano ibleo a circa 700 metri s.l.m. tra le antiche rovine di Akrai, Casmene e la Necropoli di Pantalica. Alcuni ritrovamenti nelle contrade circostanti l’attuale centro urbano attestano la presenza umana in quest’area, addirittura, alla prima età del bronzo ed evidenziano una continuità di vissuto che va dalla civiltà sicula a quella bizantina. Alcuni studiosi individuano le origini del paese nello stesso luogo dove attualmente sorge, basandosi su un tipico insediamento rupestre, collocabile per la sua tipologia intorno al V-VI secolo d.C., costituito da grotte disposte una accanto all’altra e che si trova nell'intero asse longitudinale sottostante l'attuale sito; tuttavia esistono alcuni studi, che hanno tentato di dimostrare come le origini della comunità buscemese vadano, invece, ricercate nell’antica città di Casmene sorta sul monte Casale, mentre altri, basandosi sul ritrovamento di una necropoli sicula, ne hanno ipotizzato l’origine sul colle S. Nicolò. Le prime notizie storiche di Buscemi risalgono alla dominazione araba con il nome di Qal'at Abî Sâmah (la rocca di Abû Sâmah, ossia di «quel del neo») che, in seguito all’evoluzione subita dal termine, ha dato origine all’attuale toponimo. Oggi Buscemi è noto anche come il Paese-Museo grazie alla realizzazione di un itinerario etnoantropologico (che è anche d’interesse paesaggistico e monumentale) denominato “I luoghi del Lavoro Contadino”. Questa scelta museale, che coinvolge tutto l’abitato, oltre ad aver costituito uno dei momenti più felici della crescita della consapevolezza culturale del territorio ibleo, è considerata un esempio unico in Sicilia. Visitare Buscemi significa immergersi completamente nel cuore della storia e della cultura siciliana, contadina e artigiana, e ricercare le radici di un passato da cui traspaiono tradizione, orgoglio e dignità.
Produzioni tipiche
Nel territorio di Buscemi si produce l’olio extravergine d’oliva dei “Monti Iblei” che ha ottenuto il riconoscimento DOP con la menzione geografica “Monte Lauro”. Sono molto apprezzati, oltre la pregiata varietà d’olive “Tonda Iblea”, da cui si produce il summenzionato olio, anche i salumi di maiale e cinghiale, prodotti con carne di allevamenti locali, così come le ricotte e i formaggi. Sono degni di menzione, infine, per la loro qualità, i molti prodotti dei boschi circostanti come i profumatissimi funghi, le nocciole, i pinoli e le castagne.
Gastronomia
Le specialità gastronomiche più conosciute sono le pagnuccate e cruni, i spini e i cudduri i S. Giuseppi, tipici dolci locali, oltre ai fichi secchi e al torrone. Tipica anche a cuccia, piatto tradizionale ottenuto dalla cottura del frumento e preparato soprattutto in occasione della festa di Santa Lucia.
Artigianato
A Buscemi prima dell’industrializzazione e dell’esodo migratorio degli anni del dopoguerra vi erano molti bravi artigiani che eccellevano nella lavorazione del cuoio e del ferro e nella produzione dell’olio e del vino. Ciò è testimoniato dai luoghi del lavoro contadino quali il palmento e il frantoio ma anche dalle numerose botteghe artigiane, divenute, purtroppo, solo dei luoghi della memoria.
Museo "I luoghi del lavoro contadino" Museo civico etnoantrologico per rivivere il mondo rurale. |
Chiesa S. Antonio da Padova Chiesa dalle delicate decorazioni barocche |