Carlentini
Nata come città-fortezza per difendere dagli attacchi barbareschi, oggi si distingue per la produzione di arancia rossa
Estensione: 15 kmq
Abitanti: 16.840
Altitudine: 228 m. slm
CAP: 96013
Prefisso Telefonico: 095
Etimologia
Nel 1551 il Vicerè Giovanni de Vega fondò la città in onore dell'imperatore Carlo V; poiché era vicino a Lentini, la chiamò Carlentini, la "Lentini di Carlo".
Descrizione Generale
A Nord della Provincia di Siracusa, adagiato su un colle prospiciente la Piana di Catania, in posizione mirabilmente panoramica, sorge il Comune di Carlentini. Il toponimo ne dichiara palesemente le origini: la Lentini di Carlo V fu fondata nel 1551, sotto la vice reggenza di de Vega, per volere dello stesso imperatore, così come testimoniava una lapide di marmo, posta sulla porta occidentale della città. Realizzata come città-fortezza, in quegli anni di grande apprensione per “la paura del turco” che serpeggiava tra la popolazione, rientrava nel più vasto progetto di difesa dell’intera isola. Si era, infatti, manifestata l’esigenza di dislocare una milizia di soldati pronta a intervenire nei pressi di Lentini, che si trovava alle porte della fertile Piana di Catania e all’interno del triangolo Catania -Siracusa -Augusta. Risultando, però, Lentini troppo esposta, in quanto si trovava a cavallo tra due colline, ed essendo stata completamente distrutta dal terremoto del 1542, si decise di fondare sulla collina della Meta una nuova città, chiamandola Carlentini, che ne doveva costituire l’alternativa più sicura e salubre. La città, progettata dall’ingegner Pietro di Prato, sorta in un luogo più elevato e dotata di mura fortificate e torrioni, nonostante assicurasse notevoli privilegi ai suoi nuovi abitatori non ebbe, però, lo sviluppo sperato, rimanendo sostanzialmente una cittadella militare, mentre i Lentinesi ritornarono a ricostruire nel vecchio sito. Sviluppatosi nel corso dei secoli, soprattutto dopo il sisma del 1693, quando accolse i molti profughi delle vicine contrade, e successivamente con l’annessione di una parte del territorio di Lentini, Carlentini è oggi un comune autonomo che si presenta congiunto ormai con Lentini, con cui non presenta soluzione di continuità.
Produzioni tipiche
Carlentini forma con Lentini e Francofonte il cosiddetto triangolo d’oro, un territorio che ha ottenuto il riconoscimento I.G.P. per la produzione delle migliori qualità di arancia rossa da tavola quali il Moro- Sanguinello- Tarocco. Anche se l’agrumicoltura rappresenta la prima voce nel bilancio economico della città, il territorio vanta altre produzioni di qualità come ortaggi, olive, fichidindia, ricotte e formaggi prodotti con latte di allevamenti locali.
Gastronomia
Svariati sono i piatti tipici della cucina locale che vanno dalla mostarda di fichidindia, ai cudduruni, impanate ripiene di verdure, formaggio e salsiccia, ai cavateddi co sucu, pasta di casa con sugo di maiale, alla caponata ai cannoli di ricotta.
Chiesa Madre dell'Immacolata Un gioiello incastonato nella città di Carletini. |
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